Cos’è (e da dove viene) il trend di acquistare smartphone ricondizionati

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smartphone ricondizionati

Comprare uno smartphone nuovo? Non è più di moda, almeno non tra le generazioni più giovani e non quanto lo sia invece comprare smartphone ricondizionati perfettamente funzionanti, visivamente in tutto e per tutto identici a un dispositivo nuovo e, soprattutto, più di questo amici dell’ambiente. Proviamo insieme a scoprire da vicino, allora, il mondo del refurbishing e quali sono i suoi aspetti più innovativi.

Alla scoperta del refurbishing, l’alternativa all’acquisto di uno smartphone nuovo

Quando si parla di smartphone ricondizionati è probabile che soprattutto chi non ne abbia mai acquistato e utilizzato uno pensi spontaneamente all’usato. È un errore dal momento che – lo si vedrà tra non molto – il mercato del second hand e quello del ricondizionato hanno caratteristiche molto diverse quando si tratta di elettronica di consumo.

Il paragone con gli smartphone di seconda mano non è, però, del tutto sbagliato almeno dal punto di vista concettuale: anche uno smartphone ricondizionato è, infatti, uno smartphone che ha già vissuto una vita prima di essere (ri)messo sul mercato.

La differenza sta sia in come in genere sono stati utilizzati i dispositivi che diventano, poi, smartphone ricondizionati e sia nei processi che hanno subito una volta che sono stati dismessi dal cliente iniziale. Finiscono, cioè, nei laboratori di chi si occupa di refurbishing in genere telefoni con contratti aziendali, acquistati online e subito mandati in reso dopo che il cliente si è accorto di piccole imperfezioni o malfunzionamenti o facenti parte di stock rimasti invenduti: una volta ricevutili il tecnico che si occupa di ricondizionamento esegue una serie di test di funzionalità, ripara o sostituisce parti hardware e software eventualmente non funzionanti e li rimette in vendita.

Già quello appena descritto è un iter innovativo, considerato che fino a qualche anno fa c’erano poche soluzioni per situazioni simili.

Qualche anno fa era soprattutto impensabile poter acquistare un modello appena uscito o top gamma a un prezzo notevolmente inferiore a quello di mercato: oggi si possono fare buoni affari, invece, su un negozio online di smartphone ricondizionati sia che si cerchi un più vecchio iPhone 8 e sia che si voglia acquistare l’ultimo arrivato e il più performante tra i camera phone.

Il fatto stesso che qualcuno intervenga sul dispositivo, sia a livello software che a livello hardware, svaluta infatti lo smartphone e rende vere statistiche come quelle che vogliono che acquistando uno smartphone ricondizionato si possa risparmiare fino al 30% del prezzo originale.

Quando si parla di svalutazione del dispositivo, naturalmente, non va intesa in senso qualitativo o di performance: gli smartphone ricondizionati sono smartphone perfettamente funzionanti e con ottime prestazioni, in genere decisamente migliori di quelle di uno smartphone di seconda mano.

Non a caso spesso ci si riferisce agli smartphone ricondizionati anche con formule come quella dell’“usato garantito” per far riferimento, appunto, al fatto che si tratta di smartphone “come nuovi”: è questo un ulteriore elemento di novità rispetto al modello usuale di compravendita dei telefoni cellulari, così come lo è il fatto che a ulteriore sostegno delle performance di questi dispositivi i rivenditori offrano ai propri clienti garanzie di un anno, proprio come (o quasi) per i dispositivi nuovi.   


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