Attacco phishing: attenzione non solo alle e-mail

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Al giorno d’oggi, tra le tante minacce informatiche, spesso sono i tentativi di phishing a mietere più vittime. In sostanza, ti arriva un’email che sembra attendibile, ma in realtà è generata da un programma di un hacker per rubare nome utente e password.

Per rubare le tue credenziali, la e-mail sembra davvero attendibile con indirizzi, mittenti, font, colori e tutti gli altri dettagli proprio come quelli usati dal servizio reale. Purtroppo, a oggi il livello di sofisticazione è davvero molto alto ma non è finita qui. Sebbene utilizzi un software antivirus con servizio vpn per la sicurezza informatica, non è sufficiente perché oggi i tentativi di phishing sono multicanali. Vale a dire che si utilizzano altre piattaforme con lo scopo di rubare le tue credenziali. 

Phishing informatico

Naturalmente, il primo canale è quello informatico. Attraverso una normale email, gli hacker cercano di sottrarre i tuoi dati sensibili. Può provenire da aziende, enti pubblici e siti autorevoli. Di solito, un buon programma antivirus le segnala come spam. 

Sebbene questa sia la modalità ad oggi più usata per il phishing, non è l’unica. Sono meno frequenti ma l’alto tasso di crescita, le rende degne di nota. In sostanza, sono in aumento e occorre imparare a riconoscerle se non vuoi che i tuoi dati vengano rubati. Inoltre, una buona pratica sarebbe quella di usare un buon software gestore di password sicuro per poterle cambiare spesso e tenerle in una cassaforte virtuale senza dimenticarle o doverle scrivere su un pezzo di carta. 

Phishing via WhatsApp e Facebook

Il phishing via WhatsApp e Facebook è un’evoluzione del phishing informatico. Oggi servizi di messaggistica istantanea e social media sono un terreno di gioco perfetto per i pirati informatici. In linea generale, faresti bene a diffidare delle comunicazioni che ti arrivano in chat. Sono da ritenersi messaggi sospetti tutte le offerte, buoni sconto, abbonamenti, compresi quelli che promettono un servizio premium di Facebook e WhatsApp. 

Rispetto ai messaggi che trovi nella mail, questi attacchi sui social sono più infimi perché condivisi sulla chat o sulle pagine di conoscenti. Ingannano con più facilità ma non devi cliccare o ricondividere perché il tuo telefono potrebbe infettarsi. 

Phishing telefonico

Si parla, invece, di vishing e smishing per indicare, rispettivamente, i tentativi di phishing telefonico o via SMS. Sono entrambe soluzioni che spesso arrivano all’obiettivo di sottrarre informazioni sensibili perché utilizzano un canale di comunicazione più diretto

Sebbene il motivo della telefonata o dell’invio del SMS possa sembrare valido e attendibile, meglio se riagganci o cancelli subito il messaggio. Chiama poi tu il numero ufficiale delle aziende per chiedere conferma ed, eventualmente, denunciare quello che è successo. In particolare il smishing è in pericoloso aumento perciò occorre saperlo riconoscere per evitare il furto.

Come al solito, valgono i soliti consigli che già dovresti conoscere cioè fare attenzione al mittente, agli errori di ortografia e sintassi, oltre a non cedere al senso di urgenza che spesso denota gli attacchi di phishing.


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