Droni, come ottenere riprese aeree professionali di qualità

Di
droni

Nel corso degli ultimi anni l’utilizzo dei droni si è diffuso in molti ambiti professionali, per i numerosi vantaggi e la qualità che questi strumenti all’avanguardia sono in grado di garantire.

Si tratta di dispositivi radiocomandati, realizzati con tecnologie che ne permettono il controllo in remoto e che talvolta, dopo aver stabilito e registrato la rotta di interesse, possono volare anche con l’autopilota.

Queste caratteristiche rendono i droni ideali per eseguire operazioni di prevenzione e controllo, dalle videoispezioni alle mappature, ma anche per effettuare riprese professionali, richieste soprattutto dalle produzioni cinematografiche e televisive per assicurarsi risultati di qualità eccellente ed evitare di ricorrere a soluzioni meno pratiche e più dispendiose.

Oggigiorno, infatti, per una realtà professionale è possibile beneficiare di riprese con drone in modo semplice e sicuro, grazie alle risorse della rete: molti esperti del settore, infatti, mettono a disposizione portali di facile consultazione per dare la possibilità agli utenti di visionare e valutare i propri servizi direttamente online, in modo del tutto trasparente.

Riprese professionali con drone: i permessi necessari

Se si vogliono ottenere delle riprese con drone di alta qualità, è quindi opportuno rivolgersi a esperti che grazie alle certificazioni acquisite e a un’esperienza consolidata, siano in grado di offrire un servizio di prima qualità e prestazioni elevate.

Affidandosi a squadre di professionisti, inoltre, si avrà la sicurezza di rispettare in ogni contesto le regole relative all’utilizzo di questi dispositivi e al tipo di operazioni eseguibili.

Questo perché quando si effettuano delle riprese con drone è fondamentale richiedere e ottenere tutte le autorizzazioni necessarie dalle diverse istituzioni locali coinvolte.  

Nello specifico, per quanto riguarda l’Italia per ottenere un permesso, a seconda delle necessità sarà obbligatorio rivolgersi:

  • All’authority dell’aeronautica;
  • Alle Prefetture;
  • Agli Enti Parco: si pensi a coloro che vogliono riprendere determinate location protette;
  • Alla Film Commission.

A prescindere dalle specifiche casistiche, tuttavia, condizione imprescindibile per ottenere l’autorizzazione sarà che il drone sia pilotato da un operatore certificato e, dunque, dotato di autorizzazione ENAC.

E’ sempre necessario comunicare sia lo spazio aereo entro cui si vorrebbe volasse il drone, sia il tipo di operazione di cui si necessita: questi due elementi sono infatti fondamentali nella realizzazione di un piano su misura. Un prospetto che terrà conto sia del tipo di drone e delle tecniche da impiegare più adatte allo scopo, sia dei vari permessi di cui si avrà bisogno per effettuare delle riprese senza correre alcun tipo di rischio o sanzione.

Come assicurarsi riprese aeree eccellenti

Tra le aziende del settore italiane, Overfly.me è una realtà nata nel 2014, che ha da sempre puntato sulla qualità dei suoi servizi, riuscendo così a raggiungere già traguardi molto importanti e collaborazioni nazionali e internazionali con importanti punti di riferimento dei più diversi settori professionali. Con i suoi droni ha effettuato riprese in alcuni dei luoghi e delle città più belli del nostro paese, celebri ma anche meno noti al grande pubblico.

E ancora, questa realtà di settore offre, oltre alle riprese professionali, anche altre tipologie di servizi, come per esempio i rilievi aerofotogrammetrici oppure gli interventi termografici aerei, che consentono un’analisi tecnica di impianti, sistemi elettrici e tubazioni.

1 commento su “Droni, come ottenere riprese aeree professionali di qualità”
  1. Massimiliano ha detto:

    Quanto vorrei un drone mamma mia


Commenta o partecipa alla discussione
Nome (obbligatorio)

E-mail (non verrà pubblicata) (obbligatoria)

Sito Web (opzionale)

Copyright © Teknosurf.it, 2007-2024, P.IVA 01264890052
SoloTrend.it – Gadget e novità tecnologiche supplemento alla testata giornalistica Gratis.it, registrata presso il Tribunale di Milano n. 191 del 24/04/2009