HomePod mini: il piccolo ma potentissimo smart speaker di Apple

Di

HomePod mini è il primo smart speaker di Apple commercializzato nel nostro Paese, a un prezzo di 99 euro. Ha dimensioni minuscole (84 x 99 mm), ma è grazioso, colorato e sorprendentemente potente. È compatibile soltanto con gli smartphone iPhone SE, iPhone 6S o superiori e con i modelli più recenti dei device iPod Touch, iPad, iPad Air, iPad Pro e iPad Mini.

Il rivestimento esterno è in tessuto intrecciato (sintetico), disponibile nelle colorazioni bianco panna, giallo girasole, arancio, blu petrolio e grigio. Sulla superficie superiore si trova un pannello touch di colore bianco trasparente, con i simboli “+” e “-” per regolare il volume. A ogni tocco dei polpastrelli si illumina centralmente, mentre quando si interagisce con Siri si fa iridescente.

Il nuovo smart speaker di Apple è molto adatto per la riproduzione musicale e ricco di bassi – questo grazie al chip Apple S5 e alla presenza di complessi algoritmi per comprendere le caratteristiche delle tracce e adattarsi di conseguenza. L’utente può chiedere a Siri la riproduzione delle tracce, oppure optare per delle playlist di mood e per attività di Apple Music o anche per altri servizi streaming come Pandora, Deezer, Netease, QQ Music, KuGou, KKBox, Gaana e JioSaavn. Disponibile anche una vasta selezione di radio online, nazionali e internazionali (ad esempio BBC World).

La diffusione del segnale audio avviene a 360° fino a 40 metri quadrati: una performance decisamente valida, soprattutto considerando il rapporto qualità-prezzo. HomePod mini consente anche di gestire e comandare tutti i dispositivi domotici compatibili con Apple HomeKit sfruttando sia la connettività wi-fi 4 che Bluetooth 5.0.


Commenta o partecipa alla discussione
Nome (obbligatorio)

E-mail (non verrà pubblicata) (obbligatoria)

Sito Web (opzionale)

Copyright © Teknosurf.it, 2007-2024, P.IVA 01264890052
SoloTrend.it – Gadget e novità tecnologiche supplemento alla testata giornalistica Gratis.it, registrata presso il Tribunale di Milano n. 191 del 24/04/2009