Ericsson Mobility Report: crescita record per gli smartphone

Di

Ericsson-Mobility-reportAllo smartphone non si rinuncia: anche in questi anni di crisi, il settore di punta della telefonia mobile fa registrare tassi di crescita da record. Secondo l’edizione giugno 2013 di «Ericsson Mobility Report», il 50% dei telefonini venduti nel primo trimestre 2013 sono multimediali, le persone che li usano sono 6,4 miliardi, le SIM uniche 4,5 miliardi e gli abbonamenti in banda larga hanno raggiunto quota 1,7 miliardi, con un aumento annuo del 45%.

Questi sono i dati che si leggono nell’indagine globale promossa dalla multinazionale svedese delle telecomunicazioni: il report rivela come si sia giunti ad un raddoppio nel traffico di dati sui dispositivi mobili fra il primo trimestre 2013 e il primo trimestre 2012. In Italia ci adeguiamo al trend, visto che il 97% dei maggiori di 16 anni usa il cellulare e il 62% di loro ha uno smartphone (dati Nielsen). A livello mondiale, invece, il picco di vendite dei «telefoni intelligenti» si è registrato in Cina, India, Indonesia, Brasile e Nigeria, mercati la cui ascesa ha portato al raggiungimento della soglia del 90% di penetrazione della telefonia mobile nel mondo. ADSL e computer non sono più strumenti indispensabili per collegarsi a internet ormai: il rapporto Ericsson stima che entro il 2018 si raggiungerà il record di 9,1 miliardi di abbonamenti mobile e 4,5 miliardi di smartphone in circolazione. E le novità non si arrestano: l’LTE ? standard di telefonia mobile 4G ? vive una fase di boom e si sta dimostrando la tecnologia a più rapida crescita nella storia delle comunicazioni mobili, essendo passata da 6 a 65 milioni di abbonamenti in un anno.

Articolo redatto dallo staff di Facile.it


Commenta o partecipa alla discussione
Nome (obbligatorio)

E-mail (non verrà pubblicata) (obbligatoria)

Sito Web (opzionale)

Copyright © Teknosurf.it, 2007-2024, P.IVA 01264890052
SoloTrend.it – Gadget e novità tecnologiche supplemento alla testata giornalistica Gratis.it, registrata presso il Tribunale di Milano n. 191 del 24/04/2009